Per non dimenticare: primo torneo nazionale forense di basket in ricordo delle vittime del 9 aprile 2015 e di tutti gli avvocati e i magistrati uccisi nell'esercizio delle loro funzioni
Ci piacerebbe che le associazioni di rappresentanza degli avvocati e dei magistrati promuovessero una manifestazione che, attraverso lo sport, inviti a ricordare la tragedia accaduta al Palazzo di giustizia di Milano il 9 aprile scorso.
In questi giorni ha risuonato nei giornali e negli incontri di commemorazione di avvocati e magistrati la parola Giustizia.
In quei momenti di cordoglio per le vittime ci siamo detti che la condivisione di un'ideale, la funzione sociale dell'attuazione della Giustizia, in questi anni è stata troppo spesso sottovalutata.
Vorremmo rendere visibile questa condivisione proponendo ai colleghi avvocati e magistrati alcuni giorni nei quali ragioniamo di e pratichiamo la condivisione di questo ideale, con parole e azioni.
Non sembri inopportuno questo intreccio di riflessione e divertimento.
Lo sport ha spesso rappresentato un'occasione per chi lavora nei palazzi di giustizia per condividere con i cittadini una riflessione comune sul senso della nostra funzione. Unire alcuni ragionamenti su cosa significa praticare la giustizia con il vivere insieme momenti di "vita normale" può più efficacemente esprimere questa idea.
Proponiamo alle associazioni di rappresentanza di promuovere un appuntamento di dibattito e sport, nel quale oltre a ragionare insieme, apriamo ai cittadini le palestre dove tutto l'anno avvocati e magistrati, insieme, trascorrono alcune ore alla settimana.
Qualche indicazione "tecnica".
Avvocati e magistrati di cinque regioni hanno già manifestato una tendenziale disponibilità a partecipare all'iniziativa (Lombardia, Liguria, Sardegna, Sicilia ed Emilia Romagna), altre potrebbero farlo.
L'idea è di organizzare un torneo al quale partecipino squadre di avvocati e magistrati, affiancato a un momento di riflessione sulla condivisione della funzione sociale di chi partecipa alla giurisdizione.
Le squadre dovrebbero essere composte da 10/12 giocatori, con una percentuale minima delle due categorie: almeno 4/5 avvocati o magistrati in ogni squadra e la necessaria presenza in campo di 2 giocatori per ogni categoria.
La struttura del torneo dipenderà dal numero di squadre partecipanti.
Chiediamo alle associazioni di rappresentanza nazionali di promuovere, attraverso i loro canali di informazione, l'idea del torneo.
Noi individueremmo un termine per definire le squadre partecipanti, in modo da strutturare il torneo.
La presenza di almeno 4 squadre consente sin d'ora di organizzare alcuni incontri, che, come sempre avviene nello sport, affiancano al divertimento quella piccola dose di competizione che culmina con la vittoria.
Con 4 squadre le partite sarebbero 4, con la possibilità di organizzare nella serata di venerdì (alle 18 e alle 20) le due semifinali e la domenica mattina (alle 9:30 e alle 11:30) le due finali.
Se le squadre fossero 6, sarebbero necessarie 7/8 partite, da organizzare in due strutture sportive.
Analogamente, se le squadre fossero 8, le partite necessarie sarebbero 7/8.
La mattina o il pomeriggio del sabato potrebbe essere dedicato al momento di riflessione attraverso un convegno.
Per il gruppo “Basket forense milanese”
dott. Ilio Mannucci Pacini avv. Davide Visidori