Gentili colleghi,
a seguito dell'interlocuzione con il Tribunale in merito alla perdurante possibilità di pagare i diritti di copia con le marche da bollo e non solo attraverso il canale telematico del Pago Pa nei procedimenti penali, si è convenuto che la circolare del Direttore Generale del Dipartimento per la transizione digitale della giustizia dott. De Lisi del 6 marzo 2023, nella parte in cui ritiene inderogabilmente applicabile anche al procedimento penale quanto previsto dall'art. 192 del Testo Unico Spese di Giustizia con il conseguente obbligo di pagare i diritti di cancelleria unicamente con il Pago Pa, non è coerente a quanto disposto dall'art. 192 stesso che ritiene inderogabile il pagamento dei diritti di copia con Pago Pa solo nel procedimento civile. Pertanto, pur potendosi aspettare che nel prossimo futuro anche i penalisti saranno chiamati al pagamento dei diritti di cancelleria solo con il Pago Pa, allo stato questa è una delle possibilità con cui assolvere al pagamento suddetto, rimanendo possibile utilizzare le marche da bollo ancora a nostra disposizione.
Peraltro, il Dipartimento aveva rilasciato poco prima un parere di segno esattamente opposto in risposta ad una domanda in tal senso del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Verona che pure si allega.
Il Consiglio
Provvedimento del Presidente del Tribunale di Torino
Art. 196 - Decreto del Presidente della Repubblica - 30/05/2022, n.115